giovedì 29 giugno 2006

Da lunedì Essap!

Da lunedì parteciperò come studente all'European Summer School of Agile Programming, protagonisti del caso diversi agisiti e importanti informatici, italiani ed esteri. Il corso si terrà a villa Toeplitz (Varese) in Inglese.

Ciao Piero

sabato 24 giugno 2006

Quando analogico e digitale non vanno d'accordo...

Ieri momento di relax...

Attacco il jack del basso all'amplificatore e lo accendo. Alzo il volume delle casse del mio pc, delle Creative 5.1 (non ricordo il modello), e incomincio a suonare sulle note di "Around The World" e "Californication" dei Red Hot Chilli Peppers.

Tocco con un piede il case del pc e prendo la scossa elettrica... e non poca!

Con curiosità dell'evento, ripeto pure l'esperimento! e ottengo sempre lo stesso risultato!

Vorrei sapere da dove viene tutta questa corrente.... dall'amplificatore o dal pc?!

Sono il digitale e l'analogico che si fanno guerra!

Ciao Piero

lunedì 19 giugno 2006

Attenzione a non sopravvalutarsi...

"Sono convinto che l'informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succcede. Se sei abbastana bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala. (Linus Torvalds, "Rivoluzionario per caso", 2001)"

Talune volte l'informatico medio tende a sopravvalutarsi: attenzione! Esiste sempre un pesce più grosso e tante volte è uno squalo: non ti divora per non abbassarsi al tuo livello o perchè non gli piace il tuo sapore!

Quante volte si inontrano piccoli "geek" che pensano di essere dei grandi dell'informatica ma che sotto la loro testa viene nascosto solo un cervellino? Usare bene il pc non significa saper usare word o excel, non significa neppure saper usare benissimo windows o linux. Secondo il mio parere, che rimane solo un parere, è più uno "state of mind" e uno "style of life". Uno che sa usare bene il pc, un vero informatico, ragiona per problemi, appilicando magari le metodologie "divide et impera", dividendo il problema in sotto problemi piccoli e semplici per risolvere problemi complessi. L'informatico "vede" la soluzione al problema, non la tenta!

Voi che ne pensate?

Con questo post non mi schiero di certo con gli informatici di alto livello, anzi, come dicevo prima c'è sempre un pesce più grande, e c'è sempre da imparare, questo è il bello/brutto dell'informatica! A volte vorrei essere più in gamba di quello che sono, credo di aver raggiunto il massimo che la mia testa poteva concedermi... (e questo massimo è un millesimo delle conoscenze ed esperienze di alcune persone che conosco e che reputo degli ottimi informatici, anche se ovviamente le loro capacità sono un millesimo di quelle di altri)
Ciao Piero