venerdì 31 marzo 2006

Encription from intergalactic radio signals

Una curiosa e affascinante notizia e' apparsa sul New Scientist Tech:

"Intergalactic radio signals from quasars could emerge as an exotic but effective new tool for securing terrestrial communications against eavesdropping..."

Altro che pgp/gpg, con questa idea sarebbe possibile crittografare con sicurezza tutte le nostre comunicazioni.

Ma come fa notare l'articolo, i segnali radio delle quasar sono del tutto casuali (o meglio non predicibili con le nostre conoscenze), quindi per ora questa forma di crittografia e' difficile da sfruttare.

Aspettiamo la nave di vulcano...:-)  (l'ultima e' rivolta a chi sa)


Leggi l'articolo intero 


Ciao Piero

giovedì 30 marzo 2006

L'angolo delle citazioni (3) (poi basta :-) )

Per noi informatici:

  • I computer sono inutili, possono dare solo risposte. (Pablo Picasso)

  • I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. Insieme sono una potenza che supera l'immaginazione. (Albert Einstein)

  • La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta. (Isaac Asimov)

  • Non ho paura dei computer, ma della loro eventuale mancanza. (Isaac Asimov)

  • Pensare? Perché pensare! Abbiamo i computer che lo fanno per noi. (Jean Rostand)

  • Il testing non può mai rivelare l'assenza di bug. (Edsger Wybe Dijkstra)

  • Una delle principali cause della caduta dell'Impero Romano fu che, privi dello zero, non avevano un modo per indicare la corretta terminazione dei loro programmi C. (Robert Firth)

  • Computer: cretino ad alta velocità in dotazione, spesso, a cretini molto lenti. (Stefano Benni)

  • Sono convinto che l'informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succcede. Se sei abbastana bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala. (Linus Torvalds, "Rivoluzionario per caso", 2001)

  • L'ingegnere quantistico Seth Lloyd è convinto che l'universo sia un gigantesco computer. Speriamo non faccia girare Windows. (Quantum mechanic Seth Lloyd says the universe is one giant, hackable computer. Let's hope it's not running Windows.) --Kevin Kelly, Wired Magazine

  • Un computer ti fa fare più errori e più velocemente di qualunque altra invenzione dell'uomo - con l'eccezione forse delle armi da fuoco e della tequila. (Mitch Ratcliffe)

  • Mai fidarsi di un computer che non è possibile gettare dalla finestra. (Steve Wozniack)

L'angolo delle citazioni (2)

(Dopo il tour in America dei Beatles, un giornalista intervista John Lennon)


Giornalista: "Come avete trovato l'America?"
John Lennon: "A sinistra della Groenlandia"


(battuta anche presente in "A hard day's night")

L'angolo delle citazioni (1)

"Questo pianeta ha -- o piuttosto aveva -- un problema, che era questo: la maggior parte della gente che ci vive era scontenta per la maggior parte del tempo. Furono suggerite molte soluzioni per questo problema, ma gran parte di esse erano basate sui movimenti di piccoli pezzi verdi di carta, il che è bizzarro, dato che, tutto considerato, non erano i piccoli pezzi verdi di carta ad essere scontenti." Adams Douglas
Con un po' di simpatia A.D. scrisse questa frase nella sua "Guida galattica per autostoppisti"... e dire che tanti pensano che sia solo un libro ridicolo....

Ciao Piero

martedì 28 marzo 2006

Occhi e naso all'insù! (Con qualche precauzione)

"3 Quando vedo i tuoi cieli, le opere delle tue dita,
La luna e le stelle che tu hai preparato,
4 Che cos’è l’uomo mortale che tu ti ricordi di lui,
E il figlio dell’uomo terreno che tu ne abbia cura?"


Re Davide - Salmo 8:3,4

Domani ci sarà la prima eclisse totale di Sole del Terzo Millennio (parziale in Italia). Come in tutte le eclissi totali, l'ombra proiettata dalla Luna sulla superficie terrestre si muoverà da Ovest verso Est ad una velocità di circa 2400 km/h. La fascia dove sarà possibile osservare la completa totalità sarà larga circa 200 km e lunga alcune migliaia di km. La durata massima della sovrapposizione del disco della Luna sul disco del Sole sarà di circa 4 min 07 sec quando l'asse del cono Percorso Esclissed'ombra della Luna passerà il più vicino al centro della Terra. Questo avverrà in Libia vicino al confine con il Chad.

Ogni volta che assisto a uno spettacolo del genere, rimango a bocca aperta, stupito difronte alla maestosità dell'universo... e di chi l'ha creato.

Sarebbe bello assistere a tutte le eclissi di sole e di luna da qui all'eternità... Sperando nel tempo, auguro un buon spettacolo a tutti, e buona riflessione. Momenti come questi ti fanno capire quanto siamo piccoli nell'universo... e quanto non ne siamo al centro.

L'appuntamento è per le 11:36, con il primo contatto, alle 12:38 con la copertura massima (46% a Varese, ma totale in altre parti del mondo), e alle 13:40 con il quarto (e ultimo) contatto, ovvero quando la Luna sarà completamente passata.

Percorso Esclisse
Non perdete questo evento, il prossimo sarà nel 2011.

Le eclissi totali di sole nello stesso punto si verificano in media una volta ogni 360 anni, da noi è successo nel 1961, e credo che nessuno di noi insubrici (o lettori di questo blog) erano in vita. Fu quasi totale in Europa anche quella del 1999 (bellissima giornata a Varese, con una diretta ai Giardini Estensi).

Riflettiamo gente, riflettiamo...

Occhi e naso all'insù, ma a me viene da chinare la testa in segno di rispetto...

Ciao Piero

Rifiuti spaziali

Gia' il fatto che dall'alto qualcuno possa fotografare i fatti miei  mi da abbastanza fastidio (vedasi le varie google maps o earth), ma il fatto che sopra la mia testa girino inutilmente oggetti abbastanza pericolosi proprio non lo accetto.

Nell'orbita geostazionaria si trovano circa 1200 oggetti piu' grossi di mezzo metro, e solo 300 di questi sono satelliti in attivita'... il resto sono rifiuti, ovvero satelliti senza controllo e utilita'.

Pensate tra questi ci sono anche 32 reattori nucleari dismessi....

Ciao piero

lunedì 27 marzo 2006

Tornando al faceto...

Da un blog:

Password atto primo


A: Assistenza buongiorno, mi dica.
U: Non riesco a connettermi, mi dice che la password è errata.
A: Ora verifico, mi dia un attimo per favore

....dopo qualche minuto...

A: Mi risulta che lei sta inserendo come password: case sensitive... non è quella corretta.
U: Ma come? In attivazione c'era scritto che la password è case sensitive.

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Non c'e' che dire... a volte certa gente non dovrebbe neanche accenderlo il pc...

Computazione quantistica, il punto.

Computazione quantistica, ne abbiamo sentito parlare, ma sappiamo bene che cos'e'?

Prima di tutto definiamo quello che e' il mondo della fisica quantistica. La fisica (o meccanica) quantistica e' una teoria nata una sessantina di anni fa, attua a spiegare i comportamenti di entita' su scale di grandezza infintamente piccole, al di sotto dell'atomo, dove le leggi della fisica classica cadono. Tutto e' basato sul principio di indeterminazione di Heisenberg che afferma che e' impossibile conoscere lo stato di moto e la posizione di una determinata entita'.

E' quindi possibile immaginare che una entita' possa contenere nello stesso instante piu' di una informazione: 0, 1, o alcune miscele di entrambi. Questa entita', che prende il posto di un bit dei normali computer, prende il nome di qubit.

Un effetto utile al calcolo quantistico e' il cosidetto "ingarbugliamento", effetto che permette di coordinare il comportamento di due o piu' qubit, anche quando questi non sembrano interagire.

Il problema piu' grosso e' "immagazzinare" i qubit da qualche parte (come avviene con i circuiti flip/flop per immagazzinare i bit). Diversi gruppi di ricerca in tutto il mondo stanno lavorando a dall'inizio degli anni novanta a un congegno chiamato "trappola ionica". Ogni trappola, grande tra un decimo e un centesimo di millimetro, contiene dei minuscoli elettrodi in grado di trasmettere uno ione all'inerno, mentre un raggio laser ne altera la rotazione ionica (spin). A calcolo concluso un altro laser colpisce lo ione facendogli emettere fotoni, ricevendo cosi' la risposta.

Queste "trappole ioniche" oggi esistono, ma possono contenere al massimo una decina di qubit, mentre per il calcolo come lo conosciamo noi oggi ne servono almeno alcune centinaia (o migliaia, dicono alcuni).

Ai bell labs e' in corso una ricerca per integrare un sistema multiplex di trappole ioniche basate sul silicio. Questo permettera' di sfruttare oltrettutto la tecnologia moderna di produzione di chip silicidi.

I benefici di un futuro computer quantistico sono molteplici: innanzitutto il sistema finale sara' un sistema estremamente potente, in grado di eseguire calcoli e algoritmi estremamente complessi in un tempo "umano". Si pensi agli algoritmi di Shor e Grover (due ricercatori Bell che hanno ideato degli algoritmi che, sfruttando computer quantistici, saranno in grado di calcolare la scomposizione di numeri primi molto grandi in poco tempo).

Quando tutto cio' sara' realizzato ci saranno notevoli grattacapi per le aziende di sicurezza (i numeri primi sono la base della moderna crittografia), che dovranno inventarsi qualcos'altro per cifrare i dati.

Per ora accontentiamoci delle varie reimplementazioni delle architetture moderne.

Per approfondimenti:
Technology Review 1/2005
e wikipedia
Ciao Piero

domenica 26 marzo 2006

Indipendent European Roots server (...Again)

Stamattina non so per quale motivo, i dns del mio provider erano down (o sovraccaricati non so), fortuna che avevo gli indirizzi ip dell'ORSN, che mi hanno permesso di navigare comunque, e velocemente!

Un motivo in più per passare all'ORSN...

Byez Piero
(PS: Aggiunta successiva al post: Oltretutto il syslog del mio router è più pulito di prima, senza i fastidosi "Lost connection to dns...")

sabato 25 marzo 2006

Pillola di saggezza... del sabato

....ovviamente non mia.

Dijkstra, l'autore del sistema operativo THE, non ché inventore del concetto di semaforo in programmazione, disse:

"Program testing can be used to show the presence of bugs, but never to show their absence!"

ovvero

"Il test dei programmi può essere usato per rivelare la presenza di bug, ma mai dimostrare la loro assenza!"
Come aveva ragione... lo dimostrano tutte le patch post-release dei vari programmi (OS compresi!).

Se si pensa che l'60% del costo software è rappresentato dai costi di manutenzione, si capisce quanto sia utile pensare, progettare e solo alla fine sviluppare, avendo le idee chiare. (tnx ai corsi di SO e Progettazione SW :-) )
E' inutile che certi programmatori dicano di saper programmare bene, e pensino che valga solo la pratica snobbando chi si mette a pensare prima.

Quanto tempo passate a riscrivere le vostre funzioni o i vostri prototipi?
Ciao Piero

Indipendent European Roots server

Su segnalazione di un mio amico, vi comunico il link all'European Open Root Server Network, una soluzione DNS ICANN-Indipendent...

Se non volete dipendere troppo dai root server americani per vostra necessittà, volontà o come backup-dns, potrete utilizzare questi dns.

In linux potete semplicemente modificare il file /etc/resolv.conf aggiungendo queste linee

nameserver 193.155.207.61

nameserver 217.146.139.5

e riavviando i servizi di rete.

il link alll'ORSN è www.orsn.org



Happy surfing...

Ciao Piero

Linux... su iPod!

Ebbene si! Dopo aver visto NetBsd Installato su un TOSTAPANE (e non scherzo),
Tostapane e NetBsd molta gente si è chiesta... "perchè non installare un sistema operativo anche sul mio walkman?" bhe sul walkman non era possibile, quindi hanno optato verso un più moderno iPod installandoci linux, o meglio mClinux.

mcLinux? mCLinux (microcontroller linux) è un fork del kernel linux 2.0 (ma è stato piano piano aggiornato incorporando le features della 2.6), senza MMU, ovvero la Memory Management Unit, dato che i microcontrollori non hanno la ram come la intendiamo su una qualsiasi architettura pc-like.

Grazie a questo kernel è possibile installare linux (e diverse applicazioni moderne) su un qualsiasi dispositivo supportato (clicca qui per vedere quali) quindi anche su iPod.

In particolare è stata creata una distribuzione dedicata all'iPod in grado di fare ciò che iPod faceva prima e naturalmente molto di più... ci sono diversi screenshots in giro per la rete, tra cui uno dove si vede doom girare allegramente...

doom e iPod

La distribuzione è caratterizzata da una interfaccia appositamente disegnata con TTK, inoltre è possibile avere una bella shell. Chissà se in futuro iPod incorporerà funzioni di connettività avanzate (tipo umts) le applicazioni di questa ditribuzione saranno più che raddoppiate... provate a immaginare tanti iPod che si trasmettono la musica (legale :-) ) a vicenda...
Complimenti a tutti gli sviluppatori!

Non c'è che dire...
(ah x i windowsiani, provate a installare xp su ipod...)

Ciao Piero

Hello world... v2.0 :-)

Ho appena cambiato il bloggin'engine,mi spiace per tutti i commenti inviati ma bblog era un po' troppo limitato...


ho optato per wordPress... vedremo...


Happy and joy web world! Now we use WordPress, it's amusing, fast (i hope!) scalable blogging engine!


Ciao Piero

mercoledì 22 marzo 2006

Agile development

Programmazione agile? Che vorra' mai dire?
La programmazione agile si basa sul concetto che sviluppo software non significa solo scrivere codice; sviluppo significa prendere decisioni concernenti il design: un’attività creativa che richiede nel contempo grande disciplina e responsabilità al fine di progettare, creare, controllare e fare evolvere l’architettura e la funzionalità del progetto.

Ecco una prima definizione da Wikipedia:
"Most agile methods attempt to minimize risk by developing software in short timeboxes, called iterations, which typically last one to four weeks. Each iteration is like a miniature software project of its own, and includes all of the tasks necessary to release the mini-increment of new functionality: planning, requirements analysis, design, coding, testing, and documentation. While an iteration may not add enough functionality to warrant releasing the product, an agile software project intends to be capable of releasing new software at the end of every iteration. At the end of each iteration, the team reevaluates project priorities.

Agile methods emphasize realtime communication, preferably face-to-face, over written documents. Most agile teams are located in a bullpen and include all the people necessary to finish software. At a minimum, this includes programmers and their "customers." (Customers are the people who define the product. They may be product managers, business analysts, or actual customers.) The bullpen may also include testers, interaction designers, technical writers, and managers.

Agile methods also emphasize working software as the primary measure of progress. Combined with the preference for face-to-face communication, agile methods produce very little written documentation relative to other methods. This has resulted in criticism of agile methods as being undisciplined hacking (aka Cowboy coding)."

Come dire programmatori di tutto il mondo Unitevi... ma prima ragionate bene sul software...

Eh si ragionare ragionare, purtroppo in tantissimi software sono fatti coi piedi, questo perche' non vengono ben pensati a tavolino, si applica quella che e' la Cowboy Coding...
Molte aziende si affidano a persone che sono incompetenti, che pensano di saper programmare, solo perche' hanno un diploma che lo dimostra. Conosco persone che non sono diplomate, ma fanno cose molto piu' complesse di quelle che io possa fare, d'altro canto esistono persone che, laureate o diplomate, scrivono codice eccellente ma privo di quella fantasia e di quei trucchetti che distinguono un programmatore da un vero programmatore.
In Italia purtroppo la mansione del programmatore non e' protetta dalla legge (come puo' essere un ingegnere edile) questo perche' il software non si tocca, il software non esiste, il software puo' essere fatto da persone poco competenti e puo' funzionare... a volte.
Preandiamo ad esempio quello che e' successo a Malpensa e a Fiumicino in questi giorni, errori nel software probabilmente, che sono costati tanti dindi ai passeggeri e alle compagnie aeree...
Quindi caro programmatore, prima di scrivere la tua prossima funzione o routine... pensa... pensa... pensa e ripensa... dopo? debugga debuugga e ripensa? dopo? bhe se non funziona la tua procedura cambia lavoro! Bhe a parte gli scherzi, teniamoci aggiornati e avremo piu' soddisfazioni noi... e i nostri clienti saranno felici....

Confesso pero' che non ho ancora ben chiaro cosa sia l'agile  development, spero in qualche futuro corso all'uni...

:-)

Ciao Piero

giovedì 2 marzo 2006

La cina e la sua Internet

Questa mattina, dando un'occhiata a punto informatico, ho letto un articolo che dovrebbe far pensare ogni utente serio della rete. La Cina si sta' preparando piano piano a lanciare un sua rete, senza appoggiarsi alla ICANN, questo non solo vuol dire che ci saranno (per loro) nuovi domini in formato ideografico, ma permetterà ancora di più il controllo da parte delle autorità.
Tralasciando (per ora) il fatto del controllo sugli utenti internet, concentriamoci sull'evento stesso: Internet e' una rete libera e mantenendo un certo pudore, tutti possono dire la propria, cercare informazioni utili, organizzare viaggi e lavorare. Cosa accadrebbe un bel giorno se la ICANN (o chi la comanda, ovvero il governo degli Stati Uniti), decidesse di chiudere all'Europa o qualche altra nazione l'accesso ai propri root server? Sinceramente non ne so abbastanza per fare un commento tecnico a riguardo, in ogni modo cio' che da fastidio e' il fatto che dipendiamo da tecnologie controllate da altri paesi.
Con il GPS l'abbiamo capita, abbiamo usato per anni una tecnologia MILITARE americana, con la riserva da parte del governo USA di staccare la spina in qualunque momento. Non sto criticando loro, ma noi, che ci siamo svegliati piuttosto tardi sotto questo aspetto con il nostro Galileo (che non e' ancora pronto). Per ora preferisco utilizzare ancora le vecchie cartine geografiche...
Tornando a Internet, questa rete sara' veramente libera quando il controllo sara' fatto non da un organo di uno stato estero, ma da un'organo internazionale neutrale.
Un altro modello di una futura internet potrebbe essere simile a quello cinese attuale: ogni stato si gestisce indipendentemente i suoi root server, creando poi una rete tra questi root server. In questo modo si utilizzeranno i root server nazionali o americani senza problemi e in maniera trasparente. L'altra faccia della medaglia consiste proprio nel controllo delle connessioni degli stati... Quale sara' il futuro per la rete?

Ciao Piero