giovedì 28 settembre 2006

Elettronica fai da te...

Ierì è stata una giornata pessima: oltre ad altre questioni tediose che vi risparmio mi è morto pure l'alimentatore del mio notebook (un Hp Pavilion zv5330ea)

Avevo già tentato di sistemarlo, con poco successo.

Decisi così di prenderne uno nuovo (viste le poche spese di questo mese :-) )...

Avevo due possibilità: comperarne uno universale o uno originale HP.

L'output necessario per fare andare il mio pc è di 18.5 V  a 6.5 A. Memorizzati questi valori prendo l'auto e il bancomat e mi incammino verso i negozi di informatica.

Posti visitati: Iper, Gigante, negozietto sottocasa di Pc ad Azzate e a Mornago, Essedì varese, Computer Discount e per ultimo Pc-City (Legnano). Alimentatori compatibili trovati: zero.

Il problema principale è che a quel voltaggio/amperaggio è difficile trovare alimentatori. Quasi tutti funzionano a 9v con un amperaggio di 3.5 A. Tutti gli alimentatori che ho trovato raggiungevano al massimo 6 A a un voltaggio del tutto insufficiente (9/12/15V).

Innervosito me ne torno a casa, apro internet e ricerco informazioni sul mio alimentatore. Hp provvede una vasta gamma di ricambi, compresi gli alimentatori. Costo del mio: 95 €

Cosa ho fatto?

Ho preso l'auto, il portamonete e l'alimentatore guasto. Mi reco da Ricci a Varese (un negozio di elettronica fornitissimo) compero 4 spinotti (per sicurezza) al costo di 1,20 €. Cavo nuovo di quello spessore non ne aveva, però penso "non fa niente".

Vado a casa prelevo un cavo della corrente con sufficiente spessore / schermatura (e quello dell'aspirapolvere vecchio di mia mamma andava benissimo) metto tutto assieme e il tutto funziona perfettamente!

Sucessivamente per una saldatura fatta male da me, ho dovuto rifare il lavoro, questa volta però ho optato per farlo fare da un mio amico elettronico più esperto di me.

Ora l'alimentatore funziona veramente alla perfezione, costo della riparazione massimo 5 €.

Non per una questione di taccagneria, ma spendere 95€ per un alimentatore per me sono un po' troppi...

Il fatto che Hp abbia scelto dei valori di corrente inusuali costringe a comperare in caso di bisogno da loro l'originale.

Da notare che i prezzi di alimentatori universali variano dai 30 € ai 70€, a seconda della potenza e della marca. Per esempio ne ho trovato un da 3.5A della Trust (perfetto per un centrino) a 35 €...

Non si potrebbe standardizzare anche l'alimentazione dei notebook? Dopotutto quella dei desktop e dei server è standard (Vedi ATX)...

Ciao Piero

martedì 26 settembre 2006

Flash Gordon

Ho trovato questo fantastico sito

http://www.publicdomaintorrents.com/

dove permette di visionare gratuitamente film vecchi il cui copyright è scaduto.

Tra questi nientedimento che Flash Gordon! (esiste una bella categoria dedicata alla SciFi)

Oltre a queste chicche ci sono pure dei B-Movies americani!

Buona visione

Ciao Piero

giovedì 21 settembre 2006

XpVa Primi gemiti

Per chi volesse maggiori informazioni sull'Xp User Group in formazione qui a Varese (per ora presso l'Università dell'Insubria) può cliccare su xpugva.has.it  o su www.linuxmad.org/xpva dove si trova il wiki temporaneamente ospitato.

Ciao Piero

lunedì 18 settembre 2006

Cavolo di limiti di velocità

Fantastico!

Mi è appena arrivata una cavolo di multa da 150€, perchè andavo a 63 km/h, in una provinciale, dove il limite è a 70, tranne che in quel pezzettino dove ho preso la multa che è 50...

Il mac dovrà slittare?

Un incavolato ciao

Piero

Katapulta

Ho scoperto di recente Katapult, un comodo tool di kde.

Basta premere Alt+Spazio che si apre una finestrella stile dashboard, digitando i primi caratteri del comando che si desidera avviare, appariranno le possibili scelte (come una sorta di T9 del cell...). Selezionando poi con le frecciette la voce desiderata e premendo invio si avvierà l'applicativo scelto...

Simpatico...

Ciao Piero

sabato 16 settembre 2006

Hosting Rails

Peccato aver appena rinnovato il contratto con il mio isp, ricordavo che qualcuno mi avesse detto dell'esistenza di un Isp italiano che supportava Ruby on Rails, ma questa informazione si era celata all'interno delle mie sinapsi bacate ed è riemersa solo oggi...

Tra l'altro è pure a buon mercato dato che vengono forniti un giga di spazio, RoR, MySql / PostgreSql, FTP (con accessi multipli) e statistiche... al prezzo di 33,6 €... meno che in altri posti!

Se a qualcuno interessa il sito dell'Isp è http://unbit.it 

Ciao Piero

mercoledì 13 settembre 2006

Il Quinto Giorno

"Allora Dio li benedisse, dicendo: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei bacini dei mari, e le creature volatili si moltiplichino sulla terra". E si faceva sera e si faceva mattina, un quinto giorno." Genesi 1:22,23

Da questo versetto della Genesi prende titolo "Il Quinto Giorno" di Frank Shatzing, libro che ho appena terminato di leggere.

Un romanzo molto interessate e divertente, soprattutto per amanti del genere fantascentifico (e non solo). L'autore ha impiegato ben quttro anni per le ricerche necessarie a scrivere il romanzo. La maggior parte del libro è scritto con rigore scientifico, grazie al quale il lettore comprende le problematiche ordierne legate agli oceani, la struttura dei fondi marini, gli ecosistemi,  il funzionamento delle correnti, delle estrazioni di petrolio e in che modo danneggiamo il mare...

L'uomo inquina le acque, la marina americana fa esperimenti con i cervelli dei defini, i sommergibili emettono suoni con i sonar a livelli molto elevati, tali che danneggiano i timpani di molti mammiferi subacquei come le megattere o le balene. Per il mondo marino è il tempo di ribellarsi... con i suoi metodi...

Un pescatore della costa del Perù, non capisce perchè il mare da settimane non gli dona più il pesce necessario per la sua fiamiglia, poì ad un tratto compare un immenso branco di pesci. Juan è felice, finalmente porà dar da mangiare alla sua famiglia e al padre malato, e forse vendere il pescato. Ma la felicità durerà ben poco, quando il branco di pesci, muovendosi come un unico essere fa cadere Juan dalla barca, strappandogli la rete.

La rete! Juan non potrà permettersene un altra! Deve riprenderla... Si tuffa. Ma il branco essedo fitto gli impedirà di risalire, come se tutti quei pesci lo volessero uccidere. Prima di morire Juan vede quacosa di insolito venire verso di lui... l'acqua incomincia a tingersi di blu... cosa vorrà mai dire? perchè i pesci hanno reagito così?
Intanto in Canada le balene arrivano tardi e mandano in crisi le compagnie turistiche di wale watching... una volta avvistate, orche, balene e megattere attaccano barche e navi mentre in altre parti del mondo granchi velenosi, meduse e squali invadono le coste uccidendo migliaia di persone...

Una nave viene quasi distrutta... da chi? Come delle cozze sono riuscite ad attaccarsi allo scafo in mare aperto?
Dopo poche settimane poche navi potranno solcare il mare...

Sebbene come introduzione potrebbe sembrare banale, quasi da film "alta tensione" di canale 5, durante tutto il romanzo vi sono colpi di scena che costringono il lettore a divorare il libro in pochissimo tempo (nonostante sia un malloppone da 1027 pagine).

Coinvolti nel racconto ci saranno marines e generali americani (che rispecchiano, a dir dell'autore ma anche mio, completamente l'attuale amministrazione americana), agenti della CIA e ricercatori del SETI (organo di ricerca per la vita extraterrestre... ).

Dalle pagine di testo inchiostrato traspirano immagini vivide che io ricordo come se fossero provenienti da un film. in particolar modo la parte finale (che ovviamente non spiego) e l'innalzamento di un enorme Tsunami verso l'Europa del Nord, che rade al suolo la costa della Norvegia (dove è ambientato una parte del libro), infiltrandosi tra i fiordi, e altre nazioni dell'Europa atlantica... Suspence nella suspence quando viene descritto l'arrivo dell'ondata e la partenza di un elicottero che tenta di salvare alcuni protagonisti... mi sembra di ricordare i rumori della scena!

Un libro che vale la pena leggere e possedere nella propria biblioteca, sia per il romanzo, sia per la nuova idea di fantascenza che espone e sia per imparare tante, tante, tante nozioni sul mare e sugli oceani...

Detto ciò correte in libreria!

Ciao Piero

lunedì 11 settembre 2006

Object / Relational Mapping

Quanto è comodo!

Per chiunque non sappia cosa sia l'Object / Relational Mapping (o ORM) è un metodo di Mappatura per le tabelle di un database.

Facciamo un'esempio:

possiedo una tabella persona(nome, cognome, Indirizzo, Telefono, EMail)

se volessi usare Sql per leggere il db il minimo che dovrei fare è aprire una connessione con il server, lanciare una query (del tipo "SELECT indirizzo WHERE EMail = pippo@pluto.it"),  e leggermi il  resultSet.

Questo potrebbe sembrare un approccio classico e sicuro... ma sicuramente non è agile.

Prima di tutto potrei rischiare di scrivere codice misto (sql + java, sql + php, e via dicendo) rendendo difficile da leggere il listato. Oltretutto modificando minimamente la tabella si rischierebbe di far saltare il programma.

Con un approccio ORM invece le cose si semplificano molto, e programmare su database diventa meno noioso, anzi diventa divertente.

In cosa consiste ORM? A noi informatici piace molto astrarre concetti per semplificare le cose e rendere il tutto più simile a un modello comune. Lo abbiamo capito con la programmazione ad oggetti, dove una classe "persona" può essere istanziata in più modi, una con "nome" uguale a "piero", un'altra con nome "joe", un'altra con nome "paola" e via dicendo, ma avrà sempre l'aspetto e la struttura di una persona.

Ora il concetto della programmazione a oggetti per noi addetti ai lavori è molto semplice e ci ha velocizzato molto la vita, allora perchè non estendere lo stesso ragionamento ai database?

Torniamo alla mia tabella persona. Con ORM ogni riga della tabella sarà istanziata come un oggetto di tipo "persona", i campi della tabella corrisponderanno a dei metodi get/set. Per esempio potrò leggere o modificare il campo "nome" con istanzaPersona.getName() o istanzaPersona.setName().

Semplice no?

Anche le relazioni tra le tabelle possono essere facilmente rappresentate via ORM, per esempio una tabella master con una relazione uno a molti possiederà un campo di dettagli contenente (in Java) una collection di istanze dell'oggetto ORM relativo alla tabella relazionata.

Le classi ORM  in Java possono essere scritte a mano o con tool presenti nei maggiori IDE come Netbeans o Eclipse.

ORM in Java può essere utilizzato con EJB 3 e TopLink, in Ruby on Rails è già presente il livello ORM "Active Record".

Spero che vi sia stato utile... e chiaro...

Ciao Piero